15.3.15

I'm listening to

Albedo - Metropolis


C'è questo posto dalle nostre parti che assomiglia ad una scogliera, però è in montagna. Il fiume ha scavato la roccia creando insenature e dossi, dai quali i vicentini che in estate cercano un po' di refrigerio amano tuffarsi. A me i tuffi liberi, invece, hanno sempre un po' spaventato, a maggior ragione se poi è la natura primitiva di un posto del genere ad inghiottirmi. Il nuovo disco degli Albedo è così, un tuffo libero, spaventoso ma irresistibile. Un tentativo di affrontare i massimi sistemi, la natura dell'Uomo, la saggezza degli anziani, l'immobilità italiana, con la costante sensazione che non ci sia più la terra sotto i piedi, di essere oramai già nel vuoto, pronti ad essere inghiottiti. Il disco forse non è quella mina che tutti si aspettavano dopo il bellissimo Lezioni di Anatomia, ma c'è così tanto coraggio che si rimane irrimediabilmente affascinati.
Potete ordinarlo sul sito di V4V.

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